Manovra. Enpam. Lala: “Grave e assurdo provvedimento su Enti previdenziali privati”
“Il Sumai-Assoprof giudica negativamente e auspica al più presto un cambio di rotta dell’Esecutivo in merito all’assurda misura che impedisce agli enti previdenziali privati di conteggiare il proprio patrimonio al fine di garantire l’equilibrio cinquantennale dei sistemi pensionistici, che gestiscono senza costi per lo Stato”. È quanto sostiene il segretario nazionale del Sumai-Assoprof, Roberto Lala riguardo le misure (art. 24, comma 24) contenute nell’ultima manovra sugli enti previdenziali privatizzati.
“Gli specialisti ambulatoriali – spiega Lala – sono molto preoccupati per la loro pensione e ritengono ingiusta la misura, anche perché l’Enpam si basa esclusivamente sulla contribuzione degli iscritti, senza pesare in alcun modo sul bilancio dello Stato, anzi, semmai lo rimpingua con la tassazione che già si applica sul patrimonio dell’Ente. In questo modo, non si fa altro che espropriare dei cittadini, che attraverso dei sacrifici hanno seguito un comportamento previdenziale responsabile”.
“Questo provvedimento – incalza il segretario del Sumai-Assoprof – oltre a rischiare seriamente di vanificare gli sforzi fatti fino ad ora per garantire l’equilibrio della Fondazione, si somma poi ai sacrifici dovuti al blocco della contrattazione che i medici convenzionati del Ssn stanno già subendo e che già incide negativamente sulla pensione”.
“Lo ribadisco – prosegue Lala – il nostro Ente previdenziale è solido ed è perfettamente in grado, anche attraverso alcune modifiche e regolamenti che sono già in via di definizione e che hanno visto anche il contributo del neo presidente del Consiglio Mario Monti, di garantire un trattamento pensionistico adeguato e dignitoso sia nel presente che per il futuro. Ed é proprio per garantire questo sistema virtuoso che il Sumai-Assoprof, come del resto tutte altre sigle sindacali del mondo medico, si pone quotidianamente al fianco dell’Enpam”.
“Il mio auspicio – conclude il segretario degli specialisti ambulatoriali – è che vi sia un cambio di rotta da parte del Governo. La nostra categoria sta già facendo da tempo grandi sacrifici per fronteggiare la crisi ma è pronta, insieme a tutti i soggetti interessati, a far valere in ogni sede le proprie ragioni a difesa del proprio Ente previdenziale”.